La blefaroplastica è l'intervento che consente di migliorare la condizione estetica della regione palpebrale, correggendo inestetismi come la blefarocalasi, ovvero l'eccesso cadente di pelle, e le borse adipose eccessivamente prominenti: tali borse derivano dal tessuto adiposo che circonda il globo oculare all'interno dell'orbita, e che con il passare degli anni e con lo stesso cedimento tissutale che ritroviamo a livello della cute in eccesso, ernia al di fuori della sua sede anatomica.
L'intervento viene generalmente praticato su entrambi i lati, tranne i rari casi in cui si presenti un'importante asimmetria, e può venir effettuato sulle sole palpebre superiori, sulle sole inferiori o su entrambe.
L'anestesia è di tipo locale con una sedazione che prevede la presenza dell'anestesista; non si tratta di anestesia generale, il/la paziente non viene intubato/a e respira da solo/a, ma in ogni caso dovrà presentarsi il giorno dell'intervento digiuno/a dalla sera precedente ed accompagnato/a.
Il regime di degenza è day hospital, ovvero in struttura con sala operatoria e con dimissione nell'ambito della stessa giornata dell'intervento.
Il decorso, che può andare dai 7 ai 15 giorni, prevede di portare cerotti aderenti alla ferita (steri-strips) durante tutto il tempo in cui saranno presenti i punti di sutura (normalmente 5-6 giorni) e anche 1-2 giorni in più, e di riposare a testa sollevata (2 cuscini). Dovrà essere assunto antibiotico per bocca per 5-6 giorni. Andrà evitata l'esposizione diretta non protetta delle palpebre al sole o a raggi UV artificiali per 6 mesi.
I normali esiti temporanei prevedono ecchimosi (lividi) ed edema (gonfiore) nella zona perioculare, che potranno poi scendere verso la parte media del volto nei giorni successivi per effetto della gravità. Può essere presente dolore e/o senso di tensione palpebrale, ben controllabili coi comuni analgesici.
Possibili complicanze sono quelle che possono complicare un qualsiasi intervento chirurgico, e cioè l'ematoma e/o l'infezione, che cerchiamo di prevenire mediante le manovre intraoperatorie (emostasi, sterilità) e postoperatorie (ghiaccio applicato subito dopo l'intervento, antibiotici).
Gli esiti definitivi prevedono la permanenza di una cicatrice, come in ogni atto chirurgico in cui il derma viene completamente interrotto e poi suturato. C'è da dire che le cicatrici di esito di blefaroplastica sono tra le meno visibili che ci siano, in quanto collocate in un distretto caratterizzato da cute estremamente sottile e poverissimo di tensione.
Il risultato definitivo e generalmente soddisfacente lo si può apprezzare dopo 3-4 settimane; c'è da dire che, come in tutti gli interventi di estetica, possono residuare esiti estetici non ottimali o comunque non del tutto soddisfacenti le aspettative del paziente. Nel caso, si valuterà un eventuale intervento correttivo, solitamente di minore entità rispetto al primo.