Correzione di Rinofima

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Il rinofima è un inestetismo, tipico dell'uomo adulto, caratterizzato dalla marcata ipertrofia delle ghiandole sebacee della cute nasale che ne risulta ispessita, arrossata e distorta.

L'origine è multifattoriale (genetica, climatica, dietetica) e lo stadio iniziale è rappresentato dall'acne rosacea, in cui è evidente l'arrossamento della cute nasale e spesso anche delle regioni infraorbitarie.

In questa prima fase la malattia è ancora contenibile mediante terapia medica (utilizzo topico di antibiotici e retinoidi), mentre una volta instauratosi il vero e proprio rinofima l'unica soluzione al problema risulta essere quella chirurgica.

L'intervento

L'intervento viene effettuato decorticando a lama fredda la cute nasale in eccesso, lasciando una superficie cruenta con il fondo delle ghiandole sebacee indenne da cui ripartirà la riepitelizzazione del naso. Il sanguinamento viene contenuto utilizzando la diatermocauterizzazione.

L'anestesia e la degenza

L'anestesia può essere di tipo locale puro o locale con una sedazione, con presenza dell'anestesista; non si tratta di anestesia generale, il/la paziente non viene intubato/a e respira da solo/a, ma in ogni caso dovrà presentarsi il giorno dell'intervento digiuno/a dalla sera precedente ed accompagnato/a: il regime di degenza è day hospital, ovvero in struttura con sala operatoria e con dimissione nell'ambito della stessa giornata dell'intervento.

Il decorso

Il decorso, che può andare dai 15 ai 30 giorni, prevede di portare una medicazione piuttosto ingombrante e inizialmente umida, in quanto la ferita non viene suturata ma lasciata guarire per seconda intenzione. Dovrà essere assunto antibiotico per bocca per 5-6 giorni. Andrà evitata l'esposizione diretta non protetta della cicatrice al sole o a raggi UV artificiali per 6 mesi.

Gli esiti temporanei

I normali esiti temporanei prevedono ecchimosi (lividi) ed edema (gonfiore) nella zona orbitaria inferiore, che potranno poi scendere verso la parte medio-inferiore del volto nei giorni successivi per effetto della gravità. Può essere presente dolore e/o senso di tensione nasale, ben controllabili coi comuni analgesici.

Possibili complicanze sono quelle che possono complicare un qualsiasi intervento chirurgico, e cioè l'ematoma e/o l'infezione, che cerchiamo di prevenire mediante le manovre intraoperatorie (emostasi, sterilità) e postoperatorie (ghiaccio applicato subito dopo l'intervento, antibiotici), ed eventuali minimi inestetismi residui correggibili in un secondo tempo.

Gli esiti definitivi

Gli esiti definitivi sono solitamente poco visibili, in quanto non viene interrotta a tutto spessore la cute. Può residuare una minima discromia con la cute vicina ed è presente rischio di recidiva.

Il risultato definitivo e generalmente soddisfacente lo si può apprezzare dopo 1-2 mesi; c'è da dire che, come in tutti gli interventi di estetica, possono residuare esiti estetici non ottimali o comunque non del tutto soddisfacenti le aspettative del paziente. Nel caso, si valuterà un eventuale intervento correttivo, solitamente di minore entità rispetto al primo.

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