Il lifting del volto e del collo è l'intervento che consente di migliorare la condizione estetica della regione faciale e cervicale, correggendo inestetismi come la ritidosi, ovvero l'eccesso cadente di pelle che forma le rugosità del volto e del collo. L'invecchiamento della cute del volto è dovuto alla genetica, al trascorrere degli anni, alla gravità e all'effetto dell'esposizione solare. Ci sono molti trattamenti in medicina estetica (vedi sezione specifica del sito) per combattere e prevenire tali condizioni, ma se si vuole dare una soluzione drastica alla ritidosi la via più efficace è certamente quella chirurgica (vai alla pagina pseudolifting non chirurgico per informazioni sulla procedura a minima invasività).
L'intervento può essere praticato sul solo volto, sul solo collo, su entrambi, e può essere associato a blefaroplastica.
L'anestesia è preferibilmente di tipo generale, e il regime di degenza è di tipo day hospital o al massimo con permanenza in clinica di una notte.
Il decorso, che può andare dai 7 ai 15 giorni, prevede di portare una medicazione compressiva, inizialmente confezionata con garze e bende subito dopo l'intervento e poi sostituita da apposita guaina cefalica reperibile nelle sanitarie, durante tutto il tempo in cui saranno presenti i punti di sutura (normalmente 5-6 giorni) e anche 1-2 giorni in più, e di riposare a testa sollevata (2 cuscini). Dovrà essere assunto antibiotico per bocca per 5-6 giorni. Andrà evitata l'esposizione diretta non protetta del volto al sole o a raggi UV artificiali per 6 mesi.
I normali esiti temporanei prevedono ecchimosi (lividi) ed edema (gonfiore) del volto e/o del collo, che potranno poi scendere inferiormente nei giorni successivi per effetto della gravità. Può essere presente dolore e/o senso di tensione, ben controllabili coi comuni analgesici.
Possibili complicanze sono quelle che possono complicare un qualsiasi intervento chirurgico, e cioè l'ematoma e/o l'infezione, che cerchiamo di prevenire mediante le manovre intraoperatorie (emostasi, sterilità) e postoperatorie (bendaggio elastocompressivo e ghiaccio applicato subito dopo l'intervento, antibiotici). Complicanza rara ma che può avvenire a causa di questa procedura è il danno al nervo faciale, con conseguente paralisi dei muscoli mimici del volto: nella maggior parte dei casi in cui avviene, si tratta in realtà di una paresi temporanea che si risolve nel giro di qualche mese.
Gli esiti definitivi prevedono la permanenza di una cicatrice, come in ogni atto chirurgico in cui il derma viene completamente interrotto e poi suturato. La cicatrice del lifting volto si colloca superiormente tra i capelli, si porta inferiormente al davanti del padiglione auricolare dove rimane nascosta nella piega tra il padiglione stesso ed il volto, e dopo aver circondao il lobo si porta posteriormente di nuovo nel capillizio. Nel caso del lifting collo, la cicatrice sarà orizzontale al di sotto del mento.
Il risultato definitivo e generalmente soddisfacente lo si può apprezzare dopo 1-2 mesi; c'è da dire che, come in tutti gli interventi di estetica, possono residuare esiti estetici non ottimali o comunque non del tutto soddisfacenti le aspettative del paziente. Nel caso, si valuterà un eventuale intervento correttivo, solitamente di minore entità rispetto al primo.