La liposuzione è l'intervento che consente di migliorare la condizione estetica delle regioni corporee affette da adiposità localizzate, senza che al di sopra di queste vi sia un manto cutaneo che abbia perso in elasticità.
L'intervento di liposuzione isolata è indicato infatti solo nei casi in cui non vi sia al di sopra della zona da trattare una cute già rilassata, in quanto la rimozione del tessuto adiposo sottostante aumenterà il cedimento cutaneo. In questi casi l'intervento dovrà essere associato ad una resezione dermoadiposa con conseguente cicatrice.
Nel caso in cui la cute abbia invece mantenuto una buona elasticità, potrà essere effettuata la sola liposuzione, che comporta minimi esiti cicatriziali.
Tale intervento può essere effettuato su moltissimi distretti corporei: collo, braccia, addome, fianchi, regioni peritrocanteriche (“coulotte”), glutei, cosce, ginocchia.
Il grasso asportato può essere semplicemente rimosso o anche recuperato sterilmente per essere poi reiniettato in altre zone (vedi pagina lipofilling).
Esiste alternativa non chirurgica, meno efficace, in cui si utilizza iniezione sottocutanea di specifici farmaci (vedi pagina trattamento della “cellulite”).
L'anestesia dipende dall'entità dell'intervento, sia per la dimensione della zona da trattare sia per il numero di zone da trattare. Si ha quindi un'ampia variabilità nelle liposuzioni, dalle minime perfettamente conducibili in anestesia locale alle più importanti per cui si preferisce anestesia di tipo generale; il regime di degenza è di tipo day hospital o al massimo con permanenza in clinica di una notte.
Il decorso, che può andare da 2 a 3 mesi, prevede sempre di portare una guaina elasto-compressiva e di evitare sforzi e attività fisica per almeno un mese. Dovrà essere assunto antibiotico per bocca per 5-6 giorni e iniezioni di derivati eparinici per 10-15 giorni.
I normali esiti temporanei prevedono ecchimosi (lividi) ed edema (gonfiore) nella zona trattata. Può essere presente dolore, ben controllabile coi comuni analgesici.
Possibili complicanze sono quelle che possono complicare un qualsiasi intervento chirurgico, e cioè l'ematoma e/o l'infezione, che cerchiamo di prevenire mediante le manovre intraoperatorie (emostasi, sterilità) e postoperatorie (medicazione compressiva applicata subito dopo l'intervento, antibiotici). Un rischio raro ma possibile è l'embolia polmonare, che si previene con l'utilizzo dei derivati eparinici e la mobilizzazione precoce.
Gli esiti definitivi prevedono la permanenza di cicatrici, come in ogni atto chirurgico in cui il derma viene completamente interrotto e poi suturato. Tali cicatrici sono però di minima entità, lunghe meno di un centimetro, il più possibile collocate in zone nascoste sotto indumenti intimi o in pieghe naturali già presenti. Eventuali irregolarità superficiali a “buccia d'arancia” possono residuare anche dopo l'intervento.
Il risultato definitivo e generalmente soddisfacente lo si può apprezzare dopo 2-3 mesi; c'è da dire che, come in tutti gli interventi di estetica, possono residuare esiti estetici non ottimali o comunque non del tutto soddisfacenti le aspettative del paziente. Nel caso, si valuterà un eventuale intervento correttivo, solitamente di minore entità rispetto al primo.