Trattamento della “Cellulite”

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Per “cellulite” si intende l'affezione tipica della donna mediterranea caratterizzata da un aspetto “a buccia d'arancia” della cute. In realtà la vera cellulite in medicina è un processo infiammatorio importante del tessuto sottocutaneo solitamente su base infettiva. Il vero nome scientifico della “buccia d'arancia” è “pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica” o PEFS. La causa di fondo è un difetto del sistema vascolare di nutrimento e di drenaggio del tessuto dermoadiposo, che ne comporta un'alterazione dell'elasticità con rigidità dei setti fibrosi sottocutanei (le “impalcature” che sostengono il tessuto adiposo) con comparsa e delle depressioni cutanee simil-arancia. Molto spesso questo danno a carico dei setti fibrosi è associato ad alterazione del tessuto adiposo ad essi circostante che viene ad avere un'alterata distribuzione: si formano così le adiposità localizzate, distretti che deformano il contorno corporeo e che sono, proprio per il suddetto difetto di apporto sanguigno vascolare, estremamente difficili da eliminare col normale dimagrimento.

Il trattamento

Questo tipo di problematica si può “aggredire” dal punto di vista locale con iniezioni di sostanze specifiche.

Farmaci specifici, vasoattivi e lipolitici, possono essere iniettati nelle parti interessate a coadiuvare ed integrare l'effetto della dieta (vedi pagina trattamenti enzimatici). Trattamenti effettuati periodicamente possono migliorare e “smussare” le irregolarità della superficie cutanei e dei contorni volumetrici, sempre tenendo presente che nessun trattamento medico contro la cosiddetta “cellulite” può considerarsi definitivo o paragonabile agli effetti della chirurgia (vedi pagina liposuzione).

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